Arosio, Covid in casa di riposo
Contagiati in 50 su 120: sintomi lievi

I casi alla Fondazione Borletti. Ieri dovevano riprendere le visite dei parenti: sospese

Il 1 marzo, ieri, era la data fissata per la ripresa delle visite dei parenti alla Fondazione Borletti di Arosio. Un momento atteso da due lunghi anni e che invece, purtroppo è stato ancora spostato.

La “colpa” è ancora della pandemia che ha ripreso a correre. Gli esiti dei tamponi di sorveglianza che vengono effettuati mensilmente sugli ospiti, hanno emesso lunedì pomeriggio un verdetto “choccante”: cinquanta, sul totale di 120 presenti nella struttura assistenziale, sono risultati positivi. La Borletti è così ripiombata in piena emergenza, anche se rispetto ai momenti più duri, la situazione sanitaria dei positivi è meno “importante”.

«Nessuno degli ospiti, fortunatamente, presenta dei sintomi significativi - spiega il presidente Antonio Pozzi - Però siamo costretti a sospendere, sino a data da stabilire, le visite e gli ingressi nella Fondazione». In contemporanea sono scattate le misure di sicurezza, che ormai da due anni sono diventate “normali” nella casa di riposo. È anche stato rimesso in funzione il “nucleo Covid 19” e gli ospiti positivi saranno sottoposti al tampone di controllo tra una decina di giorni. La pandemia sembrava sconfitta ed invece è tornata, nonostante l’osservanza delle norme per la prevenzione.

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