Arosio sul futuro del Palaturra
«Cantù ha bisogno di palestre»

Il cantiere incompiuto La prima uscita da assessore ai Lavori pubblici dell’ex sindaco

L’area in questione è quella del Palaturra di corso Europa.

«A mio avviso, quell’area deve rimanere di ambito sportivo: i tanti spazi in città non sono sempre sufficienti per le tante attività delle società sportive».

A parlare per la prima volta sul tema da assessore ai lavori pubblici, rilanciando l’idea di realizzare una palestra al posto del palazzetto, è Edgardo Arosio, per due volte già sindaco della città. Si dovrà ripartire da zero. Perché la palestra, ironia della sorte, l’avrebbe voluta costruire chi era intenzionato a portare a termine l’operazione per Turra. Questo, infatti, è stato il desiderio manifestato nei mesi scorsi allo stesso Arosio. Se non fosse che poi il Tribunale di Como ha imposto a Turra di restituire l’area al Comune.

Arosio, Lega, è stato sindaco sino a pochi giorni fa, nel suo secondo mandato da primo cittadino. Ma rimane comunque in Giunta, e tiene salde le redini anche di argomenti importanti.

A partire dal palazzetto. Che, sempre da pochi giorni, da proprietà di fatto privata, è tornata ad essere pienamente pubblica. Che farne? Arosio ha una sua linea precisa.

«Cercheremo di concentrarci sulle opportunità di sviluppo di quell’area - dice - Studieremo le soluzioni opportune. A mio avviso, seppur con una struttura più contenuta, si dovrebbe rimanere sempre nell’ambito sportivo».

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