Artigiani multati in discarica
Mobilitazione a Cantù

Un centinaio di imprenditori alla serata di Confartigianato per evitare gli errori. Sanzioni da tremila euro per chi omette la sigla “kg” accanto al peso o non sbarra le caselle

Scrivere la cifra del peso ma senza farla seguire dalla sigla “kg”. Non aver scritto che il legno non è un materiale pericoloso. E c’è anche chi ha omesso l’ora di partenza del camion, perché ha l’azienda è a poche centinaia di metri dalla discarica.

Sono questi i nuovi e paradossali - per così dire - errori in cui sono incorsi gli artigiani. I quali hanno pagato a caro prezzo gli sbagli di forma nella compilazione dei formulari alla piattaforma ecologica di Cantù: un salasso da tremila euro per ogni peccato veniale.

Non solo crocette al posto sbagliato o orari arrotondati alla buona. Si amplia l’antologia degli sbagli per cui lo Stato, attraverso il Corpo Forestale, è intervenuto con una serie di pesanti sanzioni. Lo strano caso degli errori alla piattaforma ecologica di corso Europa è arrivato fino in Parlamento. E a Cantù si continua a temere a compilare i moduli.

Un po’ meno, all’indomani del convegno organizzato dalla delegazione di Cantù di Confartigianato Como, dall’esaustivo titolo “La gestione dei rifiuti aziendali”. Per capire come salvarsi in futuro, gli artigiani sono arrivati in massa: oltre cento persone. Per una materia che, come sottolinea proprio l’associazione di categoria, impegna oltremodo le imprese nell’ambito della responsabilità della tutela dell’ambiente. Soprattutto per una serie di incombenze burocratiche estremamente complesse.

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