Biografia di Harry, la libreria dice no: «I nostri clienti cercano altro»

Cantù La decisione de La Cornice«Non lo riteniamoun libro interessanteSi può trovare ovunque»

Non gli si dica, per carità, che vogliono fare gli intellettuali engagé o gli snob. Allo Spazio libri “La Cornice”, tra i libri esposti, ne manca uno, che invece va a ruba nei negozi, anche al supermercato. Manca la biografia del principe Harry d’Inghilterra. Pubblicizzata, annunciata, spoilerata come non mai. Ed è proprio per questo che Valentina Pellizzoni e Tommaso Falzone hanno deciso di non venderlo, perché chi arriva qui, di solito, chi varca la soglia di viale Ospedale e viene accolto da un gatto, è un cercatore di tesori che vuole scoprirne qualcuno che non conosceva.

Il libro sul “figlio di scorta”, che cannoneggia la famiglia dall’altra parte dell’oceano, lo possono trovare ovunque. Non una crociata, semmai l’occasione per proporre una riflessione sul ruolo delle librerie indipendenti, spesso piccole ma battagliere, e con la libertà grande di poter scegliere quali titoli proporre o meno sui propri scaffali. «Non si tratta di un discorso a priori – spiega Pellizzoni contitolare della libreria con Falzone – sulla qualità del libro. È una decisione che abbiamo preso rispetto a quello che i nostri clienti chiedono». Hanno spiegato la propria decisione in un post, che ha collezionato migliaia di visualizzazioni e condivisioni, alimentando il dibattito tra i non appassionati alle liti tra cognati di sangue blu e non solo.

«Non lo riteniamo un libro interessante per la maggior parte dei nostri clienti – scrivono - Riteniamo che la nostra clientela tipo, per lo più, non legga questo tipo di libro e quindi non ce lo cerchi». A titolo di cronaca, a oggi solo una persona è entrata in negozio chiedendolo. Sta valutando. «È un libro che si compra a colpo sicuro – continuano -, quindi un libro perfetto per l’acquisto online. Costa tanto, 25euro, e non trascina altri acquisti perché si compra per sapere cosa scrive Harry. I nostri clienti tipici, sono invece cercatori di tesori: entrano per lasciarsi portare».

Soprattutto, Spare, messo in vendita e subito messo in saldo, come un detersivo, «non è un libro – riflettono - Quando, nei mesi precedenti l’uscita, ci arrivano le cedole di ordine, alcuni libri li saltiamo perché nella nostra testa non sono libri, ma sono oggetti meramente commerciali. Facciamo un esempio più evidente: tutti i libri degli influencer, che siano essi per bambini o adulti. Questo libro nella nostra testa è in questo filone». E rilevano: «Sono libri che si trovano ovunque: al supermercato, dal fiorista, dal benzinaio. Escono dalle librerie perché, nella nostra testa, non sono libri. I libri che si trovano ovunque sono perlopiù quelli che trovi in autogrill».

Da queste parti non si sono mai scelti i titoli per la loro forza commerciale «e questo libro è una super potenza commerciale, ma noi riteniamo che questo colosso non se la giochi tra le nostre quattro mura, una serranda e un gatto».

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