Blitz dei ladri mentre guarda la tv
«Altro che furti in calo a Cantù»

Il socialista Grassi era con la moglie al primo piano della sua villetta in via Trieste: «Ho denunciato tutto, visto che qualcuno ci racconta che questi blitz sarebbero in diminuzione»

«Andrò a fare denuncia ai carabinieri anche per le statistiche: qualcuno ci sta raccontando che i furti sono in calo, io direi piuttosto che continuano a verificarsi». Ad affermarlo è chi, proprio in queste ore, è stato derubato: Paolo Grassi, segretario provinciale del Partito Socialista Italiano.

I ladri, l’altra sera, sono entrati nella sua casa in via Trieste. Hanno approfittato del fatto che lui e la moglie fossero sopra, al primo piano a guardare la tv. Al piano terra, senza fare il minimo rumore, i ladri hanno aperto la finestra praticando un buco nell’infisso con il trapano a mano. Con il rischio di essere scoperti, hanno quindi girato quasi tutta la casa sui due piani.

Se ne sono andati con contanti e oro. «Non c’era molto prima del furto, adesso non c’è proprio niente: inutile che ritornino», dice Grassi. È successo venerdì sera, tra le 19.30 e le 23.30. Quando in casa c’erano i due coniugi. I ladri, probabilmente, hanno voluto rischiare, immaginando che almeno uno dei due piani fosse momentaneamente libero.

«Prima hanno aperto un armadio. Poi sono entrati in una camera da letto, hanno aperto tutti i cassetti e le ante. E si sono presi un portagioie di mia moglie. Dove c’erano un paio di orecchini di lavorazione artigiana e qualche moneta d’oro. Dal suo portafoglio hanno rubato anche 250 euro prelevati il giorno stesso».

«Dopotutto, è stato meglio non incontrarli - dice - A novembre c’era già stato un tentativo, e proprio in questi giorni stavamo valutando di mettere l’antifurto. Se i produttori di infissi inserissero una lastra di metallo per non permettere il buco nel legno, comunque, scoraggerebbe questo tipo di metodo».

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