Borini, maturità a rischio
Sant’Elia di Cantù indisponibile

L’attaccante del Verona, ex Milan, ha finito solo ora il campionato. Esami preliminari entro il 24. Il preside: «Non posso richiamare i docenti». Opzioni alternative: Vanoni di Menaggio Magistri e Caio Plinio di Como

Il suo gol più importante di questo 2020 Fabio Borini, attaccante del Verona, rischia di non riuscire a segnarlo. Perché lui, benché giocatore di serie A che già ha vestito la maglia di Roma, Liverpool e Milan, prima di trasferirsi a gennaio nella città scaligera, vuole a tutti i costi diplomarsi, ed era pronto a sostenere l’esame di Stato a Cantù, all’istituto Sant’Elia. Vuole il famigerato pezzo di carta, per poi iscriversi all’università. Ma a mettersi sulla sua strada non è un difensore particolarmente roccioso, bensì il Covid, la ripresa del campionato fino all’estate, e infine l’ostacolo più duro, la burocrazia.

La scuola degli sportivi

Borini, 29 anni, quando ancora giocava nel Milan ha presentato domanda per poter sostenere da privatista l’esame di maturità nel corso Costruzioni, Ambiente e Territorio, l’ex Geometri, e come sede gli viene assegnata il Sant’Elia, istituto che peraltro ha una particolare sensibilità verso gli atleti, primo ad attivare una decina d’anni fa il liceo sportivo, frequentato anche dall’allora bomber del Milan Patrick Cutrone. Dopo il lockdown per i privatisti il ministero ha disposto una sessione straordinaria il 9 settembre, ma prima devono affrontare gli esami preliminari, per verificare la preparazione su tutte le materie dell’ultimo anno. L’elaborato su cui svolgere la prova scritta della maturità deve essere consegnato entro il 24 agosto. Solo dopo aver superato gli esami preliminari, che al Sant’Elia si tengono la prima settimana di luglio.

Il tutor: «Dispiaciuti»

In quel periodo però Fabio Borini è in campo con il Verona, in due trasferte del campionato che s’è rimesso in moto. Vorrebbe quindi recuperarli entro la fine del mese. Ma l’istituto risponde che non è possibile: «Siamo una scuola molto attenta alle esigenze degli sportivi – spiega il dirigente Lucio Benincasa - e penso che sia molto volenteroso da parte sua questo percorso, però non posso stendere un calendario che coinvolge l’intero consiglio di classe sulla base delle esigenze di una sola persona». I docenti sono in ferie, come legittimo in questo periodo dell’anno. Risultato, il calciatore perde l’anno.

«Personalmente mi dispiace molto – prosegue – ma non ci sono date intermedie. Mio nonno diceva “Ciò che avviene, conviene”, vorrà dire che l’anno prossimo potrà fare una bellissima maturità». Borini, dopo tutta la fatica fatta per arrivare fin qua, non ci sta. «Ha studiato molto, con grande determinazione, ed era pronto – conferma il tutor che l’ha seguito, Mirko Giarrusso – ed è quindi molto abbattuto. La questione è burocraticamente piuttosto complessa, per questo abbiamo chiesto aiuto al provveditorato per capire se sia possibile cambiare sede. Ma finora non c’è molto da fare, la decisione viene rimandata al Sant’Elia». Si è rivolto al Pascoli di Como, dove ha studiato un paio d’anni e la dirigente Etta Sosio lo ricorda come «bravissimo e molto attento a crearsi un futuro anche al di là del calcio», ma niente da fare, l’assegnazione è a all’istituto di via Sesia.

Le possibilità rimaste

A fine mese ci sarà una sessione per un privatista al Vanoni di Menaggio e poi alla Magistri Cumacini e al Caio Plinio di Como. L’ultima speranza è di poter sostenere l’esame lì. «Noi ci speriamo davvero – continua Giarrusso – anche perché non sa dove giocherà l’anno prossimo, potrebbe anche essere all’estero. Quindi potrebbe perdere più di un anno».

Silvia Cattaneo

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