Buche e cadute, 12mila euro di rimborsi
Ma nulla per i box allagati a Mariano

Aumenta il conto dei risarcimenti dovuti dal Comune a cittadini e automobilisti. Respinta la richiesta di 35mila euro per il nubifragio di maggio: assicurarsi spetta ai residenti

Una a settimana, quattro al mese, trentacinque fino a settembre scorso. Tante sono le richieste di risarcimento arrivate in Comune dal primo dell’anno a inizio autunno. Marciapiedi ammalorati, strade dissestate, piazzali sconnessi ma anche una serie di allagamenti nei garage dovuti alla bomba d’acqua che si è abbattuta a maggio in città: proprio quest’ultimi casi hanno contribuito a raddoppiare il numero di istanze presentate dai residenti, ferme a quota 16 per l’anno scorso.

Respinte almeno sette delle richieste, alla fine, le altre si trasformano in un conto da pagare. Tra gomme forate per la buca in strada più o meno profonda e rovinose cadute dovute, chi più chi meno, per la radice dell’albero che spunta da sotto l’asfalto, le istanze di risarcimento inviate a piazzale Manlio ammontano a poco più di 12 mila euro.

Ma la cifra può ancora alzarsi da qui a Capodanno, per il semplice fatto che in questo primo conteggio non rientrano e non possono rientrare gli ultimi tre mesi dell’anno. Un fatto certo, però, c’è: le domande avanzate dai residenti per danni subiti a seguito dell’allagamento di inizio primavera, circa 35 mila euro subito richiesti dopo la bomba d’acqua che il 9 maggio si è abbattuta con forza a Mariano riversando circa 83 millimetri di pioggia in nemmeno un’ora, non verranno pagate. E questo perché il municipio non risponde di un garage sommerso d’acqua se questo si trova, ad esempio, alla fine di una discesa privata.

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