Bus in fumo, gli autisti accusano
«Questi guasti non sono normali»

Due gravi avarie nel giro di due giorni a Cantù e Mariano

Conducenti e viaggiatori vogliono risposte da Asf

Due autobus delle linee Asf alle prese con i pompieri, fermi a bordo strada. Con i passeggeri che rimangono a piedi mentre i mezzi, come nel caso di mercoledì in via per Cabiate a Mariano, vengono divorati dalle fiamme. O, come in via Ginevrina da Fossano a Cantù, soltanto due giorni dopo, iniziano a fumare dalla parte posteriore. Costringendo i passeggeri ad abbandonare la corsa.

«Mi auguro che ora l’azienda dica qualcosa di rassicurante rispetto a questi eventi - dice Walter Gatti, autista Asf - l’azienda del pubblico trasporto, e membro del direttivo Filt Cgil - Ci dicano quali sono i difetti di questi mezzi. Vedere un autobus bruciare, anche per un autista non è un episodio normale».

Sempre il C-80, Monza-Cantù, diretto verso il capolinea cittadino di viale Madonna. Sempre il Mercedes Citaro. Sempre del 2000: stesso anno di immatricolazione. Problemi ed entità dei danni diversi. Ma due episodi in tre giorni che i lavoratori di Asf non possono sottovalutare.

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