Cabiate, aperto il chiosco del parco
«Finalmente un po’ di normalità»

I volontari a turno assicurano il servizio tutti i pomeriggi della settimana

Anche per quest’anno al Parco della Pace in viale Brianza a Cabiate sarà in funzione, nella “bella stagione” il chiosco. Aperto tutti i giorni della settimana, dalle ore 16 alle 19, si potranno acquistare bibite, sorseggiare un caffè, rinfrescarsi con un gelato o mettere un freno ai morsi della fame con un pacchetto di patatine. Ma non solo:infatti è anche un punto di riferimento per la sicurezza e la vigilanza nel polmone verde del comune comasco. «Dopo la prima settimana di apertura siamo decisamente soddisfatti - spiega l’assessore alla cultura Rosa Maria Bolis - Abbiamo avuto tanta affluenza di mamme con bambini, nonne e nonni, ragazzini. È un servizio per tutta la comunità che ha risposto, già dai primi giorni con grande entusiasmo. Speriamo che il bel tempo continui e non faccia brutti scherzi». Anche l’apertura del chiosco rientra nella voglia di ritorno alla normalità. «È un punto di ritrovo delle tante tipologie di cittadini che vivono il grande giardino di tutti i cabiatesi: bambini, famiglie, anziani -dice il sindaco Maria Pia Tagliabue - Con cautela e nel pieno rispetto della normativa in tema di sicurezza, è un forte segnale, una bandierina appuntata sul lentissimo percorso di un ritorno alla normalità, dopo infiniti slalom tra ansie e paure». Il chiosco del parco opera grazie all’azione dei volontari che si alternano per le aperture. «Un grande ringraziamento va ai ragazzi volontari che hanno aderito a questo progetto: Mario, Arianna e Elena - dice l’assessore Bolis - Mettono a disposizione della popolazione il loro tempo, in un momento particolare come quello che stiamo vivendo». A proposito di volontari l’amministrazione comunale ha deliberato di affidare ad Antonio Girardi il ruolo di coordinatore generale del gruppo di volontariato civico che si è arricchito nei giorni scorsi di due nuove adesioni.La ricerca di nuove forze è tuttavia sempre aperta, in relazione ai numerosi impegni che richiedono la presenza dei volontari.

(Guido Anselli)

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