Cantù, addio a Nicoletta
Vinta da una malattia rara

Aveva 55 anni, lascia il marito Gabriele e il figlio Filippo. Il funerale domani alle 15 nella chiesa di san Teodoro

Restano le foto, con il suo sorriso di mamma e moglie. Resta il ricordo di quel sorriso. Il ricordo delle volte che si è offerta per aiutare volentieri gli altri. Nicoletta Pagani, in appena tre mesi, è stata consumata da una malattia rara, degenerativa, che colpisce una persona su un milione. È morta a 55 anni.

A ricordarla, il marito, Gabriele Castaldi. Nicoletta lascia un figlio, Filippo, di 18 anni, studente. «Mia moglie era molto conosciuta qui a Cantù, i Pagani di via Mazzini. In tanti, bene o male, la vedevano sfrecciare con il suo Panda giallo. Si prestava molto agli altri, se le chiedevano un favore cercava sempre di aiutare, nel momento del bisogno o anche no, magari soltanto per accompagnare i figli degli altri genitori a scuola, quando le altre mamme e papà magari non potevano. Una brava persona, ha avuto questi tre mesi di agonia», dice Castaldi.

«In queste ore, arriverà da Milano il corpo di mia moglie - continua - Si è sviluppata una proteina, si è trasformata in un prione, che colpisce il cervello. Una malattia rara. Quando era stata ricoverata, dall’ospedale Sant’Anna era dovuta partire la segnalazione di questa malattia, che colpisce una persona su un milione. Spero almeno che quello che è successo a mia moglie possa essere d’aiuto alle cure future di altre persone. Già dopo la prima settimana al Sant’Anna non era cosciente, non riusciva a fare le videochiamate. Poi l’abbiamo trasferita all’Istituto Neurologico “Carlo Besta”, per avere una conferma. Dopo, nelle ultime settimane, è stata portata all’hospice del Mantello a Mariano».

Agli operatori, infermieri e medici, va tutto il ringraziamento della famiglia per quest’ultimo periodo.

«Mia moglie prima lavorava al negozio di materiale elettrico di via Kennedy, negozio che poi ha chiuso - prosegue - Da otto anni era a casa, seguiva i genitori che avevano bisogno di assistenza. Nei mesi scorsi è morto suo papà, ne aveva sofferto molto. E poi si era dedicata a sua mamma, una donna di 87 anni, che ora si trova senza il marito, senza la figlia. Ma perché devono succedere queste cose? Perché? Seguiva nostro figlio, nel tempo libero la sua passione erano le passeggiate, o fare qualche viaggio, andare al mare, in montagna. Quando c’era tempo, perché di tempo ce n’era poco».

I funerali saranno domani, venerdì, alle 15, nella chiesa di San Teodoro, mezz’ora prima il rosario. Ci saranno anche le persone a cui Nicoletta ha voluto bene.

Christian Galimberti

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