Cantù, addio alla prof Del Campo
Insegnava ginnastica a Vighizzolo

L’ultimo saluto a Erba, dove abitava

Personalità riservata, ma sempre a disposizione, presente. Tantissime classi, nel corso degli anni, sono passate attraverso il suo insegnamento, nelle due ore settimanali di educazione fisica alla scuola secondaria di primo grado - un tempo scuola media - “Filippo Turati” di Vighizzolo, oggi sede dell’istituto comprensivo Cantù 3. Si sono celebrati nel pomeriggio di lunedì 23 agosto i funerali della professoressa Chiara Del Campo, morta a 72 anni. Gli studenti e i colleghi la ricordano come una professoressa motivata nel trasmettere i valori dello sport all’interno del sistema educativo. Gli annunci funebri murali, oltre che a Erba, la città dove da qualche anno si era trasferita, sono comparsi anche a Vighizzolo frazione, dove per tanti anni ha insegnato. «L’ho conosciuta per tre o quattro anni a Vighizzolo, dopo il 2002, lei era già nel corpo docenti, e penso che fosse in quel periodo l’unica insegnante di ruolo di educazione fisica - ricorda Maria Castelli, dirigente scolastico oggi in pensione del Cantù 2: all’epoca, la “Turati”, oggi sede del poi costituito Cantù 3, retto dall’attuale dirigente scolastica Giovanna Ugga, aveva in comune la dirigenza con la media “Anzani” - Ha vissuto negli anni la crescita, l’evoluzione della scuola Turati. Era una persona riservata, svolgeva con serietà il suo lavoro. Era sempre presente: una presenza sicura all’interno della scuola». «Per il suo essere stata insegnante a tempo indeterminato di ruolo da diversi anni, ha garantito anche per lungo tempo continuità didattica - prosegue - Persona scrupolosa, dedita con passione alla sua disciplina, e abbastanza riservata. Ha avuto tantissimi studenti: ogni anno scolastico, le 18 ore settimanali d’insegnamento, per educazione fisica, significano qualcosa come nove classi». Non manca un ricordo anche da parte del professor Pietro Sergi, anch’egli in pensione, ex vicepreside alla “Turati”. «Era una docente puntuale, precisa, in gamba. Ai ragazzi cercava di dare valori sportivi», dice. Anche la professoressa Maria Concetta Andreacchi, da anni insegnante al liceo Fermi, ha avuto modo di incrociare all’inizio della sua carriera scolastica la professoressa Del Campo: «Me la ricordo spesso sorridente», dice.

(Christian Galimberti)

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