Cantù, addio bus a chiamata
Si potenzia la circolare urbana

Solo 17 passeggeri al giorno per il Bus-Tù, l’Atpl deciderà sulla soppressione. Discorso inverso per l’U3, che unisce via Manzoni e stazione di Asnago: più corse e più fermate

La crisi del settimo anno non perdona ed è arrivata anche per il Bus-tù, il servizio di trasporto pubblico a chiamata attivato nel 2013 per sostituire le linee urbane a Cantù. Troppo pochi però i passeggeri, solo 17 al giorno, così si sta molto concretamente valutando di sostituirlo proprio potenziando la linea urbana 3, ovvero l’unica ancora in funzione.

La linea urbana 3 è l’unica che sia stata confermata in questi anni collegando il centro cittadino alla stazione ferroviaria di Asnago, attiva dal lunedì al venerdì, anche durante le fasce orarie di servizio dei bus a chiamata, integrata nel tempo tenendo conto delle richieste dei pendolari.

Una delle tre richieste presentate all’Agenzia dal Comune, attraverso l’assessore alla Mobilità, il forzista Matteo Ferrari, è proprio il via libera al capolinea della linea urbana in via Vittorio Veneto, fermata ferroviaria di Cantù della Como-Lecco, con spola, attraverso viale Madonna, alla stazione di Cantù-Cermenate, a Cantù Asnago.

«Il servizio del bus a chiamata – commenta Ferrari – oggi ha poco seguito e di conseguenza costi giudicati non sostenibili. Per questo si ipotizza la sua soppressione, sostituendolo con un aumento delle corse e delle fermate per la linea urbana 3, che in pratica raddoppierebbe, in modo da continuare a rispondere alle esigenze dei cittadini».

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