Cantù, aggredito dai ladri in casa
Ferito alla testa con un cacciavite

Ad Asnago è stato minacciato e colpito un ventenne.Per lui sei punti di sutura sulla fronte. «Poteva andare peggio: ho rischiato di perdere un occhio, ero ridotto a una maschera di sangue»

«Uno dei due ladri mi ha detto: “Ho in mano un cacciavite”. E un attimo dopo, con la punta, mi ha colpito alla testa, sopra la fronte, all’altezza dell’occhio destro. Quando mio padre mi ha visto, ero ridotto a una maschera di sangue. Al pronto soccorso dell’ospedale di Cantù mi hanno dato sei punti di sutura».

A raccontare quanto accaduto in queste sere a Cantù Asnago, è lo stesso ragazzo, un ventenne residente nella corte Campore di via dei Cacciatori.

La sua unica sfortuna è stata quella di rincasare mentre nell’appartamento c’erano i ladri. Lui è sceso dalle scale. I ladri, con un magro bottino di un paio di orecchini e 50 euro trovati in casa, si sono calati giù dal balcone.

«Poteva andarmi peggio - dice - questo avrebbe potuto magari accecarmi. Non si sa mai, neanche quando ci si ritrova in queste situazioni, come si può reagire. Io ho agito d’istinto, ho provato ad avvicinarmi per provare a fermarlo. Ero pronto a sferrare un pugno. Ma quando ci si trova dall’altra parte una persona che ha in mano qualcosa che può essere utilizzato come un’arma, si è sempre in difetto».

Altri dettagli e le statistiche sui furti a Cantù sul numero in edicola lunedì 19 dicembre.

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