Cantù, allarme alla Rsa Vivaldi
Morti 13 anziani in una settimana

Nella struttura di Fecchio si contano anche 25 operatori sanitari in malattia. e i primi 15 ospiti sintomatici sottoposti a tampone sono risultati tutti positivi

Altra Rsa canturina e altro bilancio purtroppo pesante, oltre che provvisorio. Perché sembra che il coronavirus, a giudicare dall’alto numero di decessi in pochi giorni, non abbia risparmiato nemmeno la “Vivaldi” di via Sparta, a Fecchio.

Nel silenzioso viavai delle ambulanze, in una settimana, sono morte, il dato riferito, 13 persone. Sono poi 25 gli operatori sanitari in malattia. E vi è un numero non quantificato di ospiti affetti da Covid-19. Al primo campione di tamponi gli ospiti tutti positivi: 15 su 15. Diverse, in un numero che la Rsa non quantifica, le persone in isolamento o comunque passate dalla quarantena.

Solo due di queste, dicono dalla Rsa, presenta febbre. Altri, hanno la tosse. Ma, di certo, non è soltanto un durissimo momento per la Rsa Fondazione Garibaldi-Pogliani, dove sono morti 20 anziani in due settimane fra le tre strutture sparse tra Cantù e Capiago Intimiano.

Anche a Fecchio non mancano difficoltà, come riferisce la sindacalista Patrizia Bologna, Uil Fpl. «Purtroppo, è tutto allineato con quanto successo in altre Rsa - dice - Diverse persone sono morte nell’arco di una settimana, tanti nelle giornate a cavallo tra Pasqua e Pasquetta. Ci sono 25 operatori in malattia che stanno cercando di fare doppi turni per riuscire a coprire il servizio».

Tra i lavoratori, qualcuno ha lamentato una carenza, quantomeno iniziale, nell’incentivo all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Aspetto che viene smentito nel modo più categorico dalla Rsa. Dalla struttura, che fa parte del gruppo Korian spiegano che è stata attuata una politica preventiva già all’inizio dell’anno, a partire da una campagna mirata sul lavaggio delle mani.

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