Cantù, blitz dei negazionisti in ospedale
«Qui è tutto molto, molto tranquillo»

Il video del 28 ottobre di un minuto e 33 secondi postato su Facebook. Protesta Uil: «Solo controinformazione falsa e denigratoria»

Sono entrati al Sant’Antonio Abate di Cantù e hanno effettuato un video di un minuto e 33 secondi, diffuso poi su Facebook, per dimostrare che l’emergenza Covid sarebbe solo un’invenzione della politica e dei media e che in realtà negli ospedali la situazione sarebbe perfettamente sotto controllo. Un’azione condannata molto duramente da Vincenzo Falanga, segretario Uil Fpl del Lario: «Non ci sono aggettivi per rappresentare certi episodi e restiamo basiti da come venga distorta la realtà della sanità italiana. In questo momento è opportuno evitare di mettere in atto queste pagliacciate, perché il Coronavirus non è uno scherzo e i nostri medici, infermieri e oss sono allo stremo». L’incursione è avvenuta mercoledì, il 28 ottobre, attuata da quella che, stando alla voce che si sente nel video, è una giovane donna. Si riprende inquadrando l’orologio, come garanzia del fatto di essere in tempo reale, e poco prima delle 13 entra dal cancello dell’ospedale affacciato su via Domea, supera il tendone dove oggi avviene il pre-triage e si dirige verso il pronto soccorso. Qui entra in sala d’aspetto, guarda all’interno ed effettua una fugace ripresa dei presenti, una manciata di persone, per poi finire alla camera calda, l’ingresso delle ambulanze, dove c’è un solo mezzo di soccorso in quel momento. Quindi conclude il tour lampo del Sant’Antonio, poco più di un minuto, commentando che «è tutto molto molto tranquillo». Il video viene poi caricato in un apposito gruppo Facebook creato per pubblicare filmati amatoriali realizzati negli ospedali italiani per smascherare quella che, secondo i promotori, sarebbe una falsa emergenza. A essere veri, verissimi, invece, sono i numeri: venerdì erano 185 i pazienti Covid ricoverati al Sant’Anna di San Fermo, 70 ventilati, di cui 14 ricoverati in terapia intensiva, e 115 non ventilati. All’ospedale di Cantù erano ricoverati 13 pazienti, di cui uno in terapia intensiva e tre ventilati. Nei pronto soccorso i pazienti Covid in attesa di essere ricoverati erano 24 al Sant’Anna e 19 a Cantù. E intanto la conta dei contagi vola. Asst Lariana, attraverso l’ufficio stampa, commenta che «purtroppo i numeri dei pazienti ricoverati parlano da soli, e certificano una continua pressione sugli ospedali». Vincenzo Falanga, segretario Uil Fpl, ha avuto parole di totale condanna per quanto accaduto, contestualizzando la situazione e sottolineando che il filmato è stato fatto in un orario in cui il triage aveva un calo fisiologico di affluenza, che la sala d’attesa era vuota perché le direttive di Asst Lariana vietano che gli accompagnatori degli utenti possano restare al suo interno e inoltre i i pazienti Covid accedono a un percorso presidiato esattamente dalla parte opposta dell’ospedale. «Invece di fare della controinformazione volta a denigrare chi ha anche perso la vita per colpa del Covid – dice – aiutate e rispettate le lavoratrici e i lavoratori della Sanità italiana. Il loro lavoro è estremamente pesante, sia in termini di tenuta fisica che psicologica. E a essere il prima linea nei luoghi più critici sono loro».

(Silvia Cattaneo)

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