Cantù, blitz dei truffatori dell’acqua
Derubato un anziano disabile

Due giovani travestiti da operai in azione in una casa di via Resegone. Hanno anche finto di conoscere le figlie del pensionato: via con l’oro e i ricordi di una vita

Si sono presentati così, in due, giovani e puliti, vestiti da lavoro, con jeans lunghi, maglietta a maniche corte e uno smanicato con le tasche. In testa, un cappellino con la visiera di colore verde, con una fantasia disegnata sopra.

Hanno raccontato, con tanto di tesserino alla mano, ben contraffatto, di essere tecnici mandati dall’azienda dell’acqua, incaricati di effettuare un controllo a causa di un sospetto inquinamento, pericoloso per la salute.

È proprio per permettere di effettuare i “necessari controlli” che, nella tarda mattinata di ieri, lunedì 30 luglio, un settantaquattrenne disabile, residente in via Resegone a Cantù, ha aperto la porta a due ladri truffatori.

I quali in breve tempo hanno svaligiato il suo appartamento e quelli delle figlie, portandosi via un discreto bottino e devastando un locale della casa.Senza farsi notare, i due hanno riposto in frigorifero i portafogli e si sono intascati la fede nuziale e una catenina, poi, mentre uno continuava ad intrattenere la vittima, descrivendo la gravità della situazione e riferendo di improbabili ricoveri e malesseri dovuti, appunto, alla tossicità dell’acqua, l’altro gli ha comunicato che, avendo preso accordi con entrambe le figlie, sarebbe andato al piano di sopra a controllare che fosse tutto a posto.

In questo modo, ha avuto la possibilità di introdursi negli appartamenti delle ragazze e sottrarre altri preziosi, tra cui un orologio e i gioielli della moglie dell’uomo, scomparsa anni fa. .

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