Cantù, «Burocrazia, hai vinto tu». Annullata la festa dei nonni

Salta a sorpresa l’appuntamento di domenica 11 ottobre. L’associazione anziani. «Troppe carte per la somministrazione di alimenti»

La burocrazia, matrigna, non guarda in faccia a nessuno.

Neppure ai nonni, che hanno dovuto rinunciare alla loro festa in programma per domenica 11, a causa delle troppe , costi per certificazioni e responsabilità penali.

Per un pomeriggio, tre o quattro ore, avrebbero dovuto tirar fuori qualcosa come 1.800 euro solo per questo aspetto organizzativo. E va bene che il cuore dei nonni è grande, ma a tutto c’è un limite. Decisione presa con dispiacere e comunicata ieri mattina ufficialmente all’amministrazione con una lettera protocollata in municipio da Francesco Costantino, il presidente dell’associazione Anziani e Pensionati, che una decina d’anni fa, insediandosi in questa carica, diede vita all’iniziativa.

Molto amareggiato, non lo nega. Tutto era pronto, persino il programma, dalla caccia al tesoro alla sfilata di moda dei bambini, ancora una vola nella struttura del Campo Solare. «Le normative vigenti – scrive nella missiva – prevedono molteplici e onerose incombenze burocratiche che rendono impossibile, vista la forma di volontariato fin qui svolta, svolgere la tradizionale manifestazione».

Un pomeriggio, qualche torta e bibite distribuiti, musica rigorosamente su cd. Eppure serve una segnalazione certificata di inizio attività (Scia). Niente da fare, quindi. Dopo dieci edizioni sempre affollate e apprezzate, si alzano le mani in segno di resa di fronte alle imperscrutabili severità dei burocrati. Tali procedure, prosegue Costantino, richiedono oneri troppo pesanti a carico degli organizzatori, per cui il consiglio del sodalizio, con rammarico, ha preso unanimemente questa decisone «pur consci che le normative devono essere rispettate e che ancora una volta le tradizioni soccombono di fronte alle norme, senza tenere conto che tali attività sono svolte in maniera volontaria, senza scopo di lucro e soprattutto organizzate, gestite e finanziate dai soci, con il solo supporto di qualche prezioso e stimato sponsor».

L’amministrazione, da parte sua, si dice disponibile a cercare di salvare la festa

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