Cantù, bus in ritardo nelle scuole
Essere puntuali è una vera impresa

Il problema è più grave per il Melotti e il Sant’Elia, che ha istituito permessi permanenti

Quando si parli del rapporto tra scuola e rapporto pubblico, ad arrivare in perfetto orario sono soprattutto le proteste dei ragazzi e delle famiglie. I ragazzi, invece, sempre più spesso entrano in ritardo oppure chiedono di poter uscire qualche minuto in anticipo, per non dover impiegare ore nel rientro a casa.

Una situazione diffusa, tanto che il liceo scientifico Enrico Fermi e l’istituto Sant’Elia si sono organizzati istituendo dei permessi ad hoc. E ora anche l’artistico Fausto Melotti pensa ad una misura simile, per gestire in maniera più semplice gli ingressi della prima ora.

Una situazione nota, ormai, tra bus tanto stipati che a volte gli autisti devono lasciate a terra i ragazzi e cause che esulano dal trasporto pubblico, ovvero un traffico caotico che, tra code e cantieri, nelle ore di punta rallenta la circolazione causando inevitabili ritardi sugli arrivi previsti dall’orario ufficiale.

Al Sant’Elia, con la questione, sono ormai arrivati a patti. La scuola richiama ragazzi da tutto il Comasco e oltre, visto che per anni è stata uno dei pochi licei sportivi della Lombardia, per questo non manca chi abbia problemi in questo senso.

«Già da tempo – conferma il dirigente scolastico Lucio Benincasa – abbiamo istituito dei permessi che autorizzano in via permanente l’ingresso posticipato o l’uscita anticipata dalle lezioni di qualche minuto. All’inizio dell’anno riceviamo le domande, che poi vengono vagliate e, se ritenute fondate, lo concediamo». Non una faccenda per pochi, negli anni scorsi si è arrivati a 200 ragazzi coinvolti.

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