Cantù, cresce la pediatria
«Sarà un modello per la provincia»

Il reparto si specializza verso la Neuropsichiatria con due posti letto dedicati al progetto

È una vera e propria emergenza nazionale quella degli accessi al pronto soccorso di adolescenti e preadolescenti con problematiche psichiatriche e la scarsità di posti letto a disposizione.

Per questo il Sant’Antonio Abate di Cantù, consolidando ulteriormente un progetto intrapreso già da qualche anno, vedrà riservare alcuni letti – indicativamente un paio – della Pediatria alla Neuropsichiatria Infantile e si richiederà alla Regione il riconoscimento di questo percorso.

«Abbiano formato personale medico e infermieristico - conferma il primario Alfredo Caminiti - per poter ricoverare pazienti affetti da problemi psichiatri e non che necessitino di un approccio multidisciplinare. Oggi solo poche strutture in Lombardia sono attrezzate per farlo, Pavia, Brescia e Milano, e sono sempre al tutto esaurito, quindi non ci sono letti per ragazzi che hanno bisogno di essere stabilizzati in ambiente ospedaliero. Al punto che noi non siamo solo punto di riferimento per il Sant’Anna, ci vengono mandati anche minori da altri ospedali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA