Cantù, i ladri rubano
anche la biancheria intima

E in via Vergani un bandito ha minacciato un residente: «Vengo su, poi vedi...»

In centro, il ladro scalatore. Che, dopo aver scavalcato il cancello, si è messo anche a minacciare i residenti. Con frasi e atteggiamenti tipo: «Adesso salgo da voi e vedete».

In periferia, a Cascina Amata, i ladri invece se la sono presa con comodo. Si sono fermati, hanno bevuto. E poi se ne sono andati con oro, un impastatore e un rasoio elettrico, mutande da uomo, profumi. E contanti, presi rompendo un salvadanaio. Poi via, altrove. A fari spenti. Sfrecciando in auto contromano.

Il primo episodio è avvenuto in via Vergani, con il ladro messo in fuga. «Prima questo signore, scuro di carnagione, penso che fosse straniero, ha provato ad aprire il cancello. Dopo ha scavalcato. Nonostante noi dalla finestra lo guardassimo. E si è messo a gridare. Io gli gridavo di uscire che era proprietà privata. E lui niente. Stava lì e ci minacciava. “Vengo su, vengo su”, diceva. Poi è fuggito».

Altro indirizzo, altra storia. Cascina Amata, frazione al confine con Mariano. In via Friuli i ladri si sono permessi anche di fare uno spuntino, dopo il furto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA