Cantù, il piano mafioso
Dominio in piazza
con soldi pubblici

I carabinieri: condannati nei Fiori di S. Vito volevano gestire la sicurezza dei locali del centro chiedendo l’appalto al Comune

Personaggi legati alla malavita, se non addirittura già condannati nell’operazione antimafia Fiori nella notte di San Vito della metà degli anni Novanta, stavano mettendo a punto un progetto per «garantire la sicurezza di piazza Garibaldi» tra l’altro cercando pure di «intascare fondi pubblici attraverso l’utilizzo di uomini preposti anche a un servizio di contrasto all’abuso dell’alcol».

A dirlo sono i carabinieri del nucleo operativo di Cantù e i loro colleghi di Milano. Il sospetto lo hanno messo nero su bianco nell’informativa finale inviata alla Direzione distrettuale antimafia di Milano e sfociata negli arresti delle scorse settimane

Su La Provincia di domenica due pagine con altri retroscena sulla ndrangheta in Brianza

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