Cantù, la confessione
«Ho sparato al benzinaio»

Maurizio Fattobene, 51 anni, arrestato sabato, ha ammesso le proprie responsabilità

«È colpa mia, sono io ad avergli sparato, quando l’ho visto che metteva una mano nel borsello ho pensato che avesse un’arma e ho fatto fuoco»: così il canturino Maurizio Fattobene, 51 anni, ha ammesso le proprie responsabilità di fronte al giudice che ieri lo ha interrogato nel carcere del Bassone in merito alla rapina di venerdì scorso a Busto Arsizio, nel corso della quale aveva ferito a colpi di pistola il benzinaio Marco Lepri, 40 anni, tuttora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Legnano.

Assistito dal suo legale di fiducia, avvocato Francesca Binaghi, Fattobene ha ricostruito la dinamica di quella rapina violenta, dispiacendosi di avere esploso quei tre colpi di pistola, due dei quali hanno colpito la vittima alle gambe e uno all’addome: «È un peso che mi porterò nel cuore per sempre - ha detto - Spero che Lepri guarisca presto e che possa tornare ad abbracciare i suoi familiari».

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