Cantù, una madre sull’autovelox
«Grazie, mio figlio sarebbe vivo»

In via Piemonte un cartello anonimo ringrazia il Comune per avere messo i dispositivi di controllo della velocità

Cantù

«Grazie per averli messi... se ci fossero stati prima mio figlio non sarebbe morto»: è questo il testo, concluso da un punto esclamativo, comparso ieri mattina sulla colonnina per il controllo con il telelaser di via Piemonte.

Un messaggio scritto a pennarello, su un foglio bianco formato A4, inserito in una busta trasparente per raccoglitore ad anelli affissa poi, con del nastro adesivo, sulla postazione autovelox.

Sinora c’erano stati vandalismi e danni. La stessa colonnina di via Piemonte era stata in parte inclinata a forza in un tentativo di abbattimento. Era poi stata spruzzata con spray color oro. Come i punti di via Baracca e di via Mentana. Quest’ultimo, preso a colpi di mazza. Spray, ma di colore nero, era stato usato similmente sui vetrini del box di corso Europa.

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