Cantù, minaccia e ferisce i vigili
«Via il permesso di soggiorno»

Denunciato camerunense “armato” di ombrello dopo il parapiglia in piazza Garibaldi.

Mentre il decreto legge Salvini sicurezza e immigrazione si avvia alla conversione in legge da parte di Camera e Senato, prevista già tra martedì e mercoledì, la polizia locale di Cantù, anche dopo aver sentito la Procura di Como, è già pronta a chiedere la revoca della protezione internazionale dello status di rifugiato, come previsto dallo stesso decreto, a un cittadino del Camerun, denunciato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale, minacce e lesioni aggravate.

All’ospedale, seppur con ferite guaribili in pochi giorni, sono finiti due agenti della polizia locale. La revoca del permesso di soggiorno umanitario sarebbe motivata dai diversi, simili episodi precedenti a carico dell’uomo.

Il cittadino, classe 1981, in Italia dal 2016, residente a Capiago Intimiano, l’altra mattina, come riferisce il comando della polizia locale, dopo aver brandito un ombrello, si è messo ad urlare, avvicinandosi ai cittadini presenti in piazza. È intervenuta la polizia locale. Prima con due, poi con quattro, infine con sei agenti.

Come spiega il comandante della polizia locale Vincenzo Aiello, il cittadino ha dapprima reagito con una serie di minacce, anche di morte, all’indirizzo degli agenti, dei loro familiari. Poi la colluttazione.

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