Cantù, ’Ndrangheta
Adesso il Comune si muove
«Manifestazione contro le cosche»

Dopo l’intervento di Nicola Molteni, il vicesindaco Galbiati propone di farla in piazza Garibaldi, teatro delle violenze

Una manifestazione antimafia proprio in piazza Garibaldi.

Ovvero la piazza dei pestaggi, al centro del processo di ’ndrangheta in corso in queste settimane.

È questo il segnale che arriva dal vicesindaco del centrodestra Alice Galbiati, lista civica Cantù Sicura, simpatizzante della Lega, all’indomani di quanto affermato da Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno, Lega.

«Io credo che il Comune si dovesse costituire parte civile», aveva detto Molteni, poche ore dopo l’amarezza espressa sull’argomento dal coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano Alessandra Dolci. Ora, si prova a guardare oltre.

«A breve - annuncia Galbiati - sarà convocata la prima riunione dell’Osservatorio sulla legalità, al quale ricordo che Pd, M5S e liste civiche di sinistra non hanno voluto prendere parte. Proporrò di organizzare una manifestazione pubblica in piazza in occasione della Giornata nazionale in ricordo delle vittime delle mafie, istituita dal Parlamento e fissata per il 21 marzo».

«Sicuramente il Comune avrebbe potuto costituirsi in giudizio e per questo ci siamo impegnati, all’esito del processo, ad agire in giudizio nei confronti di chi sarà condannato» ricorda la Galbiati, a proposito di quanto approvato in Consiglio comunale.

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