Cantù: nuova scuola all’ex De Amicis
Primo ok, manca solo la Santa Sede

Via libera della Curia Ambrosiana alla proposta di acquisto di Colombo (Blm)

La proprietà Facec: «Qualche settimana d’attesa, quando ci sono le condizioni si darà piena comunicazione»

Una notizia che aspetta solo l’ufficialità e che poi potrà davvero scrivere una nuova pagina per uno dei simboli di Cantù, l’ex collegio De Amicis. Il comparto, quello che è stato soprannominato la collina del sapere, è infatti stato ceduto e la prospettiva è che, al suo interno, si insedi una scuola di alta specializzazione tecnica.

Dietro all’operazione, in merito alla quale al momento non circolano cifre, c’è Pietro Colombo, patron di Blm, azienda leader a livello mondiale nella produzione di macchine per taglio laser, curvatubi e sagoma tubi con 550 dipendenti, benemerito canturino e ex allievo del De Amicis che, racconta chi lo conosce bene, non ha mai nascosto la propria amarezza nel veder tramontare il collegio.

La proprietà, la Fondazione Ambrosiana Cultura Educazione Cattolica, da tempo dichiarava di voler trovare una soluzione che riuscisse a sintetizzare gli interessi e le necessità di tutti, ovvero i propri, di un soggetto attuatore e della collettività. E oggi pare ci si sia riusciti. Il passaggio di proprietà, oggi, ha già avuto il via libera della stessa Facec e della curia ambrosiana, ma, trattandosi di un’operazione il cui valore è superiore al milione di euro, è necessario ottenere anche quello della Santa Sede.

Una pagina speciale su “La Provincia” di sabato 3 febbraio 2018

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