Cantù, paura per don Roccaro
missionario in Etiopia
«Persi tutti i contatti»

Crescono i timori per il sacerdote canturino che ha inviato l’ultimo messaggio lo scorso 2 novembre. «Lì c’è una guerra civile, si trova in una zona di scontri»

Da quasi due mesi nessuno è riuscito a contattarlo: l’ultimo accesso registrato da WhatsApp risale al 3 novembre scorso. Da allora: silenzio. C’è apprensione in città per don Ermanno Roccaro, 50 anni, di Cantù, tra i missionari salesiani bloccati senza comunicazioni nella regione del Tigrai, nel nord dell’Etiopia, regione al centro dello scontro tra i militari regolari e le milizie del Fronte di liberazione popolare del Tigrai.

«La situazione è molto tesa, da un momento all’altro può succedere di tutto e non abbiamo informazioni perché tutto è tagliato, sia Internet che il telefono», ha affermato all’Agenzia Fides un salesiano da Addis Abeba. A Cantù, è in apprensione il gruppo Amici di Don Ermanno. «Quest’anno non possiamo ricevere gli auguri dal nostro amico don Ermanno in quanto è dal 3 novembre che non può comunicare con l’esterno e non abbiamo più sue notizie. Le autorità hanno tolto tutti i collegamenti e quindi è isolato dal resto del mondo... speriamo solo che stia bene», scrive il gruppo. Don Ermanno si occupa di formare nuovi missionari. Di lui, e in tutto di 25 salesiani, non si hanno da settimane notizie di nessun genere. Mentre i beni essenziali come elettricità, benzina e cibo, in quella parte di Etiopia cominciano a scarseggiare.

(Christian Galimberti)

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