Cantù, ricorso sui limiti orari per le slot
Il sindaco: «Tranquilli, avanti così»

Le macchinette devono restare spente dalle 12 alle 18. Galbiati: «Siamo nel giusto»

Non è certo un fulmine a ciel sereno, tutto sommato ce lo si poteva aspettare, visto che, in giro per l’Italia, sono stati decine i sindaci che hanno visto impugnare le loro ordinanze anti-slot. E ora è successo anche a Cantù. Nei mesi scorsi l’amministrazione ha deciso di staccare la spina alle macchinette che permettono vincite in denaro, che devono restare spente dalle 12 alle 18. E l’amministrazione resisterà in tribunale, difendendo il provvedimento.

Nel frattempo la polizia locale prosegue nella propria estate di controlli, ed entro settembre verranno passati in rassegna tutti i 43 esercizi dove sono installate macchinette e slot, dalle sale giochi ai bar. Finora l’ordinanza pare essere stata recepita correttamente, tanto che, conferma lo stesso comandante della polizia locale Vincenzo Aiello, è stata staccata una sola multa.

In primavera l’amministrazione comunale, come già altre nel Comasco, ha deciso di intervenire riducendo gli orari di funzionamento delle slot, che possono essere attive solo dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23, per dare un segnale concreto nel contrasto della diffusione del gioco d’azzardo patologico.

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