Cantù, spaccio durante la movida
I carabinieri arrestano 7 persone

L’ordinanza di custodia cautelare eseguita nella notte: 5 persone in carcere, 2 sono ai domiciliari

Nella prime ore di oggi nei comuni di Como, Cantù, Fino Mornasco, Bregnano, Guanzate, Cadorago, militari della Compagnia di Cantù, con il supporto in fase esecutiva di personale del Nucleo Carabinieri Cinofili di Casatenovo (LC), hanno condotto un’operazione di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare - emessa dal GIP del Tribunale di Como Laura De Gregorio, su richiesta del PM Simona De Salvo della Procura della Repubblica di Como - nei confronti di 7 indagati (per 5 è stata disposta la custodia cautelare in carcere – per 2 la misura cautelare degli arresti domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti aggravato dall’ingente quantità.

L’indagine, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cantù, trae origine dagli approfondimenti effettuati su pregressa attività investigativa che, nel marzo del 2020, aveva già portato all’emissione di ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 16 persone per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla fabbricazione e spendita di monete false: già durante le investigazioni svolte a quel tempo erano infatti emersi dei primi segnali circa il possibile coinvolgimento di uno degli odierni indagati in un’illecita attività di spaccio di stupefacenti.

Nel complesso l’attività investigativa, grazie alla raccolta di gravi ed univoci indizi di colpevolezza, ad oggi, ha consentito di individuare una rete di soggetti dediti, a vario titolo, allo spaccio di stupefacenti del tipo cocaina e marijuana, individuandoli quali fornitori delle locali piazze di spaccio e soprattutto di quella di Cantù: particolarmente intenso risultava, tra l’altro, l’operato di alcuni degli indagati nelle giornate del mercoledì della scorsa estate, quando, in concomitanza dei noti “Mercoledrink” e della movida canturina, evidentemente la “domanda” era maggiore;

Inoltre ha visto delineare i ruoli dei singoli componenti il gruppo, all’interno del quale il principale indagato figurava quale punto di riferimento per il rifornimento della droga a favore degli altri soggetti, i quali, a loro volta, si occupavano di rivenderla alla loro cerchia di clienti-acquirenti; documentare le modalità di approvvigionamento dello stupefacente, riuscendo a quantificare il narcotico ceduto in oltre 2 kg. di cocaina e 2,5 kg. di marijuana, per un valore complessivo di più di 110.000 euro; porre in sequestro circa mezzo chilo di cocaina e oltre 1,5 kg. di marijuana, 1.910 euro quale provento dell’illecita attività di spaccio, nonché 7 utenze telefoniche dedicate esclusivamente al “commercio” dello stupefacente.

Nel corso dell’operazione sono state altresì eseguite diverse perquisizioni locali che hanno portato all’ulteriore rinvenimento di 48 gr di marijuana, un bilancino di precisione, nonché svariati telefoni cellulari e sim card.

Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso le Case Circondariali di Como e di Lecco.

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