Cantù, spaventa gli studenti
Fugge ma viene arrestato

L’uomo era entrato all’Enaip inneggiando alla conversione alla cristianità. Bloccato dalla polizia locale, ha ferito due agenti. In tribunale ha patteggiato un anno di pena

Ha patteggiato un anno di reclusione con pena sospesa e obbligo di sottoporsi ad un percorso di cure sanitarie specifiche, il cittadino canturino di 50 anni, che lunedì mattina era entrato all’istituto Enaip di via XI Febbraio dopo aver abbandonato l’auto sui gradini d’ingresso, terrorizzando alunni ed insegnanti inneggiando a Dio ed alla conversione alla cristianità.

Allertati dalla direzione scolastica, erano intervenute due pattuglie del Comando di Polizia Locale che intercettavano il fuggitivo in via Andina, che stava percorrendo in contromano, e dopo una manovra di accerchiamento lo traevano in arresto. Nella colluttazione due agenti restavano feriti, con lesioni guaribili in 15 giorni.

Portato nella camera di sicurezza del Comando, si rendeva necessario l’intervento del 118, a causa del persistente stato delirante del soggetto, che veniva ricoverato presso il reparto di psichiatria dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù.

Dopo un piantonamento di 48 ore continue presso l’ospedale in quanto vigeva lo status di arrestato, oggi si è svolto il processo per direttissima dove l’indagato, già accusato in passato di per violenza privata, furto, porto abusivo di oggetto armi bianche, doveva rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Così ha scelto il patteggiamento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA