Cantù, troppe le code per i cantieri
L’idea: sincronizzare i semafori

Visti i disagi di questi giorni torna il progetto sull’asse viale Lombardia-via Manzoni. Servirebbero telecamere “intelligenti” che fanno scattare il verde secondo il flusso di veicoli

Pochi secondi in più o in meno passati davanti a un semaforo possono sembrare poca cosa. Ma in questi giorni, alle prese con la circolazione rallentata per i cantieri aperti in diversi punti della città e le conseguenti lunghe code, possono invece fare la differenza.

Tanto che torna in mente la proposta annunciata nei mesi scorsi dall’amministrazione per cercare di snellire la viabilità, la creazione di un’onda verde: tutti i semafori sull’asse che da viale Lombardia arriva fino a via Manzoni sincronizzati in modo da accorciare se necessario il rosso per far scorrere la circolazione nei momenti di maggior traffico. Proposta che non è stata accantonata, anzi, assicura l’assessore ai Lavori Pubblici Antonio Metrangolo, ci si sta lavorando.

«Prima di mettere mano ai semafori - spiega - bisogna effettuare un attento monitoraggio, raccogliere dati, non si tratta di una cosa di poco conto. I semafori non parlano, ma agiscono eccome». Un tema cronico in città quello delle lunghe code che si snodano lungo le arterie più importanti che attraversano Cantù nelle ore di punta.

E non solo, visto che in queste settimane di cantieri aperti, ormai il traffico in centro procede a rilento anche a metà mattina o nel primo pomeriggio. Tra gli snodi maggiormente interessati, senza dubbio, via Milano, soprattutto ora che, con via Montesanto chiusa, accoglie ancora più traffico del solito.

E poi l’incrocio tra viale Lombardia e via Baracca da una parte e via Piemonte dall’altra, dove, peraltro, mancando lo spazio fisico per realizzare una rotatoria, la convivenza con i semafori è destinata a durare.

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