Canturina bis, minoranze all’attacco
«Un km non è una tangenziale»

L’opposizione invita a non accontentarsi della bretella tra Cucciago e Cantù. Rispuntano così le ipotesi dei tunnel. «Serve un’arteria che consenta di bypassare il centro»

È il punto di vista delle opposizioni in Consiglio comunale. Che, in sostanza, dicono: non è accettabile pensare che l’unico chilometro di strada nuova, prevista tra Cucciago e Cantù, possa essere definito Canturina Bis. Per poter vantare il successo di aver creato un attraversamento alternativo, la sottolineatura, l’Amministrazione comunale di centrodestra deve realizzare i collegamenti nella sua interezza. Rispuntano così le ipotesi dei tunnel. Il primo, tra via Giovanni da Cermenate e via Torino. Ma anche il secondo, idea più recente, tra via Como e via per Alzate, per evitare il passaggio dei Tir in Pianella.

Le minoranze consiliari invitano a non accontentarsi della bretella tra Cucciago e Cantù, i cui lavori sono previsti nella seconda metà dell’anno, mentre la Provincia, proprietaria della strada, con il presidente Fiorenzo Bongiasca sta pensando anche ai tratti futuri, per poter attraversare tutta la città sino al confine con Mariano.

Il servizio su “La Provincia” di martedì 17 marzo 2020

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