Carimate, la salita sull’Everest
«Io l’ho fatta in 15 ore. A casa»

La curiosa impresa di Matteo Porro, 21 anni, è salito 100mila volte su un gradino di 18 centimetri per poter raggiungere la quota (virtuale) di 8,848 metri

Ha scalato la cima più alta del mondo un passo alla volta. O meglio, un gradino da 18 centimetri alla volta. Ne ha allineati uno dopo l’altro quasi 100mila, in 15 ore, simulando così la scalata dell’Everest con i suoi 8.848 metri d’altezza, senza però andare sull’Himalaya ma restando a casa sua, a Montesolaro.

Una vera e propria impresa decisamente indoor quella di Matteo Porro, 21 anni, che ha trovato così il modo di non arrendersi alla necessità di isolamento, senza però infrangere nessuna legge o mettere a rischio la propria salute.

Su e giù per le scale, ascoltando musica rock per darsi la carica o facendo qualche diretta Instagram, per 55 chilometri percorsi. In tutto 1.170 rampe da 42 gradini, per un totale di 49.157 in salita e altrettanti in discesa. Partenza alle 7 di mattina, conclusione alle 22.01, con due pause da 30 minuti per pranzo e cena e ristori da tre o quattro minuti ogni ora.

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