Carnevale, Cantù si allea
con Venezia e Viareggio

I canturini fanno squadra con le altre realtà e chiedono che il governo stanzi i fondi promessi: «I corsi mascherati sono eventi importanti in tutta Italia»

Il Carnevale Canturino si unisce alle più importanti manifestazioni a livello nazionale, da Viareggio a Venezia. E la prima pubblica uscita ben poco ha a che vedere con scherzi e risate: è un grido di dolore che vuole arrivare sino a Roma. Perché senza fondi, si rischia di sparire.

Mancano pochi giorni all’avvio, in tutta Italia, del Carnevale 2017 che ancora non si conosce l’entità dei contributi che gli organizzatori di manifestazioni carnevalesche riceveranno dallo Stato per l’edizione 2016, ha denunciato la neonata Carnevalia, associazione che raggruppa i maggiori Carnevali italiani, di cui si fa portavoce il presidente Maria Lina Marcucci.

In città l’associazione Carnevale Canturino, per la passata edizione, la numero novanta, ha ricevuto dal Comune un contributo pari a 4.600 euro. Ben lontani i tempi in cui da piazza Parini arrivavano risorse pari a oltre dieci volte tanto.

«L’associazione Carnevale Canturino – spiega il presidente Fabio Frigerio - si rende conto che le problematiche non sono limitate a Cantù ma coinvolgono tutte le associazione ed enti che in Italia continuano questa tradizione. Ci siamo quindi uniti all’associazione Carnevalia, che comprende i 18 maggiori carnevali italiani per condividere opinioni e attività che siano finalizzate al mantenimento e sviluppo della nostra tradizione, importante sia sul piano culturale che su quello turistico».

Prima sfilata fissata per il 19 febbraio, seconda per il 26 e gran finale il 4 marzo. Già deciso anche che si ripeterà l’esperienza della sfilata in notturna, con la Notte dei Mille Colori, in calendario per l’8 luglio. La volontà non manca, ma servono risposte per il futuro.

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