Carugo, lite per la droga
e spari alle gamba

L’accusa di tentato omicidio cade, restano alte le pene Cinque anni e nove mesi per chi esplose i colpi

Non fu tentato omicidio. Eppure quegli spari che nell’agosto di tre anni fa fecero finire in ospedale - gambizzato - un giovane cittadino marocchino, costano al presunto autore materiale una condanna a cinque anni e nove mesi di carcere. Il Tribunale di Como ha letto ieri la sentenza a carico di Gianfranco Raffa, 40 anni di Carate Brianza, e Jesus Villar Ramer, 26 anni, domenicano, entrambi accusati dalla Procura di Como del tentato omicidio di Hicham Jlaibi, origini marocchine, ma divenuto cittadino italiano dopo aver contratto matrimonio. Il Tribunale ha condannato Raffa a cinque anni e nove mesi e Villar a 2 anni e nove mesi per lesioni gravissime.

I giudici, insomma, hanno accolto la ricostruzione della Procura - il pubblico ministero era Valentina Mondovì - sul coinvolgimento dei due imputati, ma non quella riguardante l’inquadramento del reato da contestare.

La sparatoria - che secondo i carabinieri della compagnia di Cantù sarebbe da legare a questioni di spaccio di stupefacenti nella zona del Marianese - risale alla notte tra il 27 e il 28 agosto 2017.

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