Casa di Babbo Natale e pattinaggio
Alla grande le feste a Cantù

Buono l’esordio: una folla in via Matteotti come non si vedeva da tempo. E l’ingresso a pagamento per i padiglioni in villa Calvi non spaventa le famiglie in visita

Natale sta arrivando, il luccichio da festa e il clima da paese dei balocchi è già in città prima di Santa Claus. Cantù che attrae o almeno ci prova, e già nella prima domenica è sembrato funzionare. Alla Casa di Babbo Natale in Villa Calvi, dove a fine giornata si sono contate più di 150 ingressi, qualcuno è arrivato persino da Sondrio, altri da Monza, Lissone, Lecco.

L’ingresso a pagamento - 4 euro per i grandi 3 euro per i piccoli - non è piaciuto, ad esempio, ad u genitore. «Sono papà di tre figli - ha scritto su Facebook - avrei dovuto sostenere la cifra di 17 euro solo per il mio nucleo familiare».

Gli ha risposto il sindaco Claudio Bizzozero: «Senza questo biglietto l’iniziativa sarebbe stata in perdita ed i relativi costi avrebbero dovuto essere sostenuti dalle mamme che, oltre a metterci del lavoro gratuito, avrebbero anche dovuto ripianare i debiti. Solo un folle farebbe una cosa simile».

Famiglie a spasso e ragazzi in libera uscita, con via Matteotti che nella prima domenica pseudonatalizia offre la vista da pienone. Tour esplorativo. Fidanzatina indica a fidanzatino l’anello in gioielleria.

Attorno nelle librerie è già corsa alla strenna editoriale tutta da impacchettare. Al centro della piazza i teenager se ne stanno appoggiati alla balaustra in legno della pista. Qualche mamma si sbilancia con un ballo twist sui talloni. Soddisfazione, ancor di più, al registratore di cassa.

«Di solito mettiamo musica commerciale ma alla mattina quando ci sono più nonni e nonne con i bimbi attacchiamo con i cartoni animati - dice Antonio Menichini - sembra che vada meglio anche più dello scorso anno. Tanti ragazzi, tante famiglie. Il clima è davvero tranquillo».

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