Centro estivo, polemica a Mariano
«Appena 48 posti e prezzi alle stelle»

Opposizioni contro il Comune, che chiede 600 euro per tutto luglio solo al mattino. Colomo: «Andavano interpellate le famiglie». Conti: «Hanno organizzato un servizio minimo»

Come sarà l’estate dei bambini a Mariano? Una stagione con giochi garantiti solo a pochi. Massimo a 48 di loro: questi sono infatti i posti disponibili al campo estivo promosso dal Comune per le sole mattine di luglio all’interno della scuola “Dante Alighieri” di via dei Vivai.

Lo denunciano le minoranze, che accusano la giunta guidata da Giovanni Alberti di aver offerto un servizio ridotto al minimo. Non per il primo cittadino, che ricorda come l’amministrazione abbia corso contro il tempo per garantire il servizio nonostante i ritardi del Governo nel dettare le linee guida.

«Prima il Comune doveva raccogliere le domande tra la comunità per fotografare il reale bisogno relativo al centro estivo. Solo partendo da dati oggettivi si può programmare un servizio che altrimenti rimane un intervento a spot che non risponde ai bisogni» spiega la portavoce del Movimento Cinque Stelle, Carmen Colomo.

Che sottolinea l’alto prezzo chiesto alle famiglie, fino a 600 euro per le 4 settimane di luglio. «Speravo in un contributo maggiore dal Comune che pensa sempre ad asfaltare le strade, rifare i muri e gli edifici, mentre i bambini sono gli ultimi a venire attenzionati nei bilanci perché non votano».

Critico anche il centrosinistra. «Si potevano fare centri estivi diffusi nelle altre scuole locali, invece, ci si è ridotti a fare il minimo» accusa il capogruppo di Mariano 2.0 Simone Conti

.Simile la posizione del Partito democratico «Ci sembra un progetto modesto e poco efficace nel rispondere appieno alle esigenze delle famiglie. Si può dire: meglio che nulla» dice il consigliere Luca Frigerio

Ma il sindaco non ci sta. «Ritengo che abbiamo fatto bene e in fretta nonostante l’abbondante e determinante ritardo del Governo a dettare le linee guida per attivare il servizio» replica Alberti.

(Silvia Rigamonti)

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