Centro sportivo di Cascina Amata
Arrivano i consiglieri-arbitri

Andrea Terraneo e Ilaria Cappelletti tenteranno la via del dialogo: devono fare riappacificare entro l’autunno la Usr Acli e la Us Calcio

Per cercare di chiudere la partita sul centro sportivo di Cascina Amata il Comune mette in campo un arbitro. Anzi due, due consiglieri della maggioranza, e nello specifico di Cantù Rugiada, il capogruppo Andrea Terraneo e Ilaria Cappelletti, che avranno il compito di gestire il dialogo tra le parti coinvolte.

In pratica, si sono visti assegnare, anche in quanto residenti della frazione, la delega alla risoluzione di una questione parecchio spinosa. Compito meno semplice di quanto possa apparire, visti i trascorsi e il carattere battagliero dei coinvolti.

Senza contare che a questa soluzione si deve arrivare in tempi tutto sommato brevi, visto che da una parte in autunno riprenderanno il via le attività sportive e dall’altra l’amministrazione vuole che anche in quel di Cascina Amata valgano presto le regole che si sono fatte valere altrove, imputando quindi le spese delle utenze a carico del gestore del centro sportivo.

L’ultimo episodio che ha visto finire alla ribalta la struttura è di poche settimane fa e ancora una volta Pietro Brenna e Carlo Tagliabue, guida dell’Unione Sportiva e Ricreativa dell’Acli il primo e presidente dell’Unione Sportiva Calcio Cascinamatese il secondo, sono giunti allo scontro.

Brenna ha raccontato di aver trovato dei cancelli chiusi con un lucchetto, tanto da farsi strada a colpi di flessibile, e già in quell’occasione Terraneo venne chiamato per cercare di fare da paciere.

L’amministrazione comunale da parte propria l’ha detto chiaramente, se l’Unione Sportiva e Ricreativa dell’Acli e l’Unione Sportiva Calcio Cascinamatese non riusciranno a trovare un accordo, l’unica via percorribile è aprire una procedura di manifestazione d’interesse per individuare i nuovi gestori del centro di via Monforte.

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