Cermenate, controlli alla piscina e al bar Sanzioni per 27mila euro dai carabinieri

Il blitz Militari in azione con Ispettorato del lavoro e Nas. Gli accertamenti non sono terminati. Le due attività sono aperte. I gestori dell’impianto: «In regola». Il 7’S Joe: «Una dimenticanza»

Controlli alla piscina di Cermenate in via Europa Unita da parte dei carabinieri della stazione del paese, con la collaborazione dei militari del Nil di Como (Nucleo Ispettorato del Lavoro) e del Nucleo Antisofisticazioni di Milano (i Nas). Le ispezioni hanno riguardato non solo l’impianto sportivo e la gestione del parco circostante, ma anche il bar – controllato da un’altra società – che si trova all’interno della struttura. Va subito detto che non sono state rilevate irregolarità importanti in nessuna delle due attività che sono sempre rimaste aperte.

La nota dei carabinieri

Da quanto è stato possibile ricostruire le mancanze hanno riguardato, per quanto riguarda il bar, presunte inadempienze in materia di corsi di formazione e visite mediche mentre per la piscina e il parco sarebbe stata rilevata solo l’assenza di un documento che potrà comunque essere prodotto nelle prossime ore. Gli accertamenti infatti non sono terminati e le parti avranno tempo per poter produrre quanto di mancante è stato contestato. Non sarebbero state rilevate altre irregolarità. La notizia dei controlli è stata data ieri mattina da una nota dei Carabinieri della Compagnia di Cantù: «Nel complesso – hanno fatto sapere i militari – sono state controllate due attività commerciali e dieci dipendenti, emesse sanzioni per circa 30mila euro». Il totale delle sanzioni amministrative si aggirerebbe infatti attorno ai 27 mila euro, con una quota più ampia per il bar rispetto alla piscina e al parco.

«I controlli – hanno infine concluso i carabinieri – proseguiranno per tutto il periodo estivo» anche in altre strutture del territorio.

L’impianto di via Europa Unita

Un controllo lungo e accurato della struttura di via Europa Unita, tanto dell’impianto sportivo e del bar, quanto del personale. E i responsabili dell’uno e dell’altro si dicono del tutto tranquilli in merito. Prova ne sia, sottolineano, il fatto che siano rimasti regolarmente aperti e operativi.

«Già in passato – spiega Flavio Turra, legale rappresentante di Sport Training 2 s.s.d. srl., che gestisce la piscina – ci erano state mosse osservazioni relative al fatto che gli acqua scivoli siano troppo a ridosso della recinzione. Ma quando sono strati realizzati, vent’anni fa, abbiamo ottenuto tutti i permessi dal Comune, dalla commissione di vigilanza pubblico spettacolo, dai vigili del fuoco. Tutto è stato approvato, altrimenti non avremmo potuto aprire al pubblico». In questo caso, prosegue, «siamo in possesso dei permessi richiesti, e c’è tempo fino al 10 settembre per consegnare la documentazione. E’ stato effettuato un controllo durato diverse ore anche sul personale, ma non abbiamo nulla da nascondere, tutti sono assunti e in regola con corsi e brevetti».

Ora, anticipa, «dato che abbiamo in programma un ampliamento della struttura, abbiamo già approvato il progetto e chiesto una commissione di vigilanza preventiva». Controlli anche sul bar, il 7’s Joe Summer Club: «Ci è stata contestata la mancanza di un documento, il Documento di Valutazione dei Rischi – dice Ronnie Fontana – non certo perché non ne siamo in possesso, siamo in regola, ma solo perché era domiciliato dal nostro commercialista, che ha provveduto ad anticiparlo via mail ai carabinieri e poi ce l’ha portato. Ci compete la sanzione amministrativa per non averlo avuto in loco, spero nella misura minore possibile».

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