Chi ha chiamato i soccorsi?
Il mistero del delitto di Carugo

È un elemento che potrà essere chiarito soltanto dalle indagini sul delitto dell’architetto Alfio Molteni. I familiari non si erano accorti di nulla e tra i vicini l’autore della telefonata non si trova. E se fossero stati i killer?

E’ un elemento che potrà essere chiarito soltanto dagli inquirenti, impegnati con le indagini sull’omicidio. Perché, nel delitto di Carugo in cui ha perso la vita, mercoledì sera verso le 21, l’architetto Alfio Vittorio Molteni - morto dopo un’ora di agonia causata da due colpi di pistola, di cui uno all’addome - ci si chiede chi abbia chiamato il 118 - o, se si preferisce, il 112, il nuovo numero unico di emergenza - dato che nemmeno la famiglia, a quanto sembra, ha potuto accorgersi di avere un ferito nel cortile di casa, al buio, tra le piante. Un aspetto che potrebbe anche fornire nuovi particolari.

Se non è stato un familiare, è difficile pensare che possa essere stata la stessa vittima con il proprio cellulare.

La prima ipotesi è che sia stato un passante. La seconda, più ardita: se i killer sono venuti con l’intenzione di gambizzare Molteni, forse a chiamare i soccorsi potrebbero essere stati loro.

Tutti i servizi su “La Provincia” di lunedì 19 ottobre 2015

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