Contro ladri e truffe
incontri pubblici a Cantù

Il ciclo inizierà martedì 1° marzo a Fecchio. Intanto il Comune lavora per i volontari-vigilantes: «Chieste al prefetto indicazioni sulla bozza dello statuto»

Collaborare con le forze dell’ordine e mantenere la guardia sempre alta. E soprattutto, collaborare con l’amministrazione, per non disperdere la volontà di fare la propria parte che molti canturini manifestano chiaramente.

Il 1 marzo alle 21, nel salone dell’oratorio di Fecchio, tornerà a riunirsi, dopo mesi, l’assembla di quartiere della frazione, e tra i punti all’ordine del giorno c’è una relazione sui servizi prestati dalla polizia locale e l’analisi sullo stato di sicurezza attuale, oltre a voler condividere linee guida per far capire ai cittadini come possano essere parte attiva nel tema della sicurezza.

Piccoli consigli di prudenza, comportamenti corretti da mantenere. D’altronde mettere in atto semplici prassi di buonsenso, le forze dell’ordine non smettono mai di ripeterlo, può davvero evitare brutte esperienze.

E anche in città, spesso, vengono segnalati tentativi di truffa, che fortunatamente non sempre vanno in porto. Per questo l’amministrazione ha preso contatti con Confcommercio e Confesercenti, con l’intenzione di proporre degli incontri ad hoc per i commercianti, una categoria particolarmente esposta.

L’intenzione, come è stato chiarito, è mettere a sistema tutte le forze presenti a Cantù, tutti i cittadini che si sono organizzati in gruppi spontanei, spesso condividendo le informazioni sui social network o tramite Whatsapp, in modo che le segnalazioni arrivino alle istituzioni.

«Abbiamo manifestato la nostra intenzione alla prefettura – conferma il sindaco Claudio Bizzozero – e abbiamo chiesto di farci avere una bozza di statuto, per mettere nero su bianco cosa questi volontari possano o non possano fare».

Un’esperienza che in nessun modo pensa alle ronde, sottolinea, bensì a una rete di controllo di vicinato, come già ne esistono altrove.

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