Covid, Cantù peggio del capoluogo
Tremila contagi e incidenza al 7%

Como ferma a 5,82% contro 7,09. Qui 2.836 casi su 40mila abitanti da marzo 2020

Allarmanti i dati canturini dei contagi Covid dall’inizio dell’epidemia, da quando, lo scorso febbraio, è iniziato l’allarme coronavirus.

Dei 36mila e 401 contagi certificati dal tampone in provincia di Como, per una tragedia da 1.536 morti, Cantù da sola è vicina ai tremila contagiati. Per la precisione, 2mila e 836, ovvero un cittadino ogni 14 - senza considerare i casi non ufficiali, quando di tamponi non si parlava o quasi - pari a un intero paese di piccole dimensioni. A preoccupare, è il rapporto tra numero di contagi e popolazione, un’incidenza di oltre un punto percentuale superiore a Como. A Cantù è il 7,09%, contro il 5,82% di Como, che conta 4mila e 805 contagiati. Tra le città della Provincia - Comuni al di sopra dei 15mila abitanti - Cantù presenta la penetrazione maggiore della pandemia.

Non distante dal livello di Cantù, ma comunque dietro, Mariano Comense: 6,48% e 1.632 contagiati. Da non sottovalutare nemmeno il trend.

A Cantù, rispetto alla fine dell’anno, si sono registrati 101 casi in più in sole due settimane. Sale anche il conto dei decessi avvenuti in città: 113.

L’incidenza provinciale si attesta del 6,07%. Cantù è sopra di un punto secco. Se si analizzano i dati - la fonte primaria dei numeri riportati in questa pagina è della Regione Lombardia lo scorso giovedì 14 gennaio - si nota come i contagi siano maggiori soltanto, nella poco invidiabile classifica delle municipalità , in altri due Comuni, dalle dimensioni più contenute: Appiano Gentile, 7,62% e 593 contagiati e Mozzate, 7,10% e 636 contagiati. Dietro Cantù c’è anche Erba, 6,74% e 1.100 contagiati.

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