Cucciago, addio Cattaneo
Il Covid porta via l’anima
degli “Amici del Portico”

Il presidente dell’associazione aveva 73 anni. Era ricoverato dal 17 all’ospedale Valduce di Como. Da decenni era il motore di iniziative sociali e culturali

A disposizione di tutti, instancabile nel proporre idee e iniziative nuove, mai sotto i riflettori, spesso dietro le quinte. È morto a 73 anni Tiziano Cattaneo, presidente degli Amici del Portico, associazione di cui era anima e motore: era stato ricoverato lo scorso 17 dicembre, una decina di giorni fa, all’ospedale Valduce di Como, per Covid-19. A Cattaneo si devono, nell’ultimo ventennio, molte iniziative a cavallo tra la cultura e il sociale. La finalità del suo agire: unire, aggregare, condividere. Per un confronto foriero di diverse modalità di arricchimento.

Funerale ancora da fissare

Cattaneo lascia la moglie, due figli e tre nipoti. I funerali, da fissare, potrebbero essere celebrati tra la metà e la fine della settimana. Aveva iniziato a lavorare come tecnico operaio alla Sip, diventata poi Telecom. Poi, dalla pensione, l’impegno nell’associazionismo sotto diverse forme. «Gli Amici del Portico, in Corte Castello, rappresentano una rinascita degli ultimi quindici anni. Tiziano, dietro il bancone del bar interno, ha fatto nascere un’associazione impegnata in una gestione quotidiana attraverso il volontariato di gruppo - ricorda l’amico Renzo Salvi - Poi ha cominciato a mettere in piedi delle iniziative di animazione sociale, culturale e ricreativa».

In ordine sparso, di tutto e di più: «Il corso di danze popolari e relative feste, approfondimenti di economia, storia locale e non, il grande incontro con il regista Dario Barezzi, purtroppo morto anche lui nei mesi scorsi, per iniziative sulla storia della comunicazione. L’incontro con il regista Simone Catania. La notte in cui è stato rivissuto l’allunaggio. La mostra su don Lorenzo Milani, l’incontro con Caterpillar di Rai Radio 2. Altre mostre: Leonardo, la Grande Guerra. E tutti gli incontri documentati da una registrazione in dvd. La Giubiana in Corte Castello».

«Disponibilità impensabile»

«Era di una disponibilità impensabile: bastava che tu gli telefonassi, e lui c’era - ricorda - Bravo come cuoco volontario alla Festa di Settembre. Anche, qualche anno fa, cuoco volontario in montagna con l’oratorio d’estate. E tra coloro che, in un mese, curano l’allestimento del presepe nella chiesa parrocchiale. Sempre schivo, come lo sono spesso i migliori. Cucciago ha perso un amico e un frammento della sua anima popolare. A noi tutti già manca un compagno di strada caro e indispensabile».

A esprimere il cordoglio di Cucciago è il sindaco Claudio Meroni. «In questo periodo in cui rapporto e socialità ci mancano come l’aria, credo che Tiziano fosse proprio questo: voleva che le persone potessero stare bene insieme e avere momenti di incontri. Lavorava tantissimo e nel silenzio. Mille idee, mille iniziative. Una persona generosa che voleva regalare dei bei momenti, e lo faceva lavorando sempre dietro le quinte. Il fatto che se ne sia andato in pochi giorni deve anche farci ricordare che purtroppo l’emergenza sanitaria non è finita».

Christian Galimberti

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