Cucciago, usano una bambina per fare la truffa

Il caso La telefonata arrivata a una donna di 69 anni: «Sono in ospedale con il Covid. La mamma mi ha detto di chiamarti». Ma lei ha avvertito la figlia, scoprendo che si trattava di un trucco per portarle via dei soldi

A Cucciago, la telefonata di una bambina in lacrime che si finge la nipotina. «Nonna, nonna... sono in ospedale... ho il Covid». «Dov’è la mamma? - domanda la nonna - Ma lo sa che ti trovi in ospedale?» «Sì nonna, è lei che mi ha detto di chiamarti...». La nonna chiama subito sua figlia, ovvero la mamma della bambina, per capire cosa stia succedendo. Ed è allora che capisce che si tratta di una tentata truffa.

La truffa a danno di altre persone, in questo caso di una nonna ancora giovane, di 69 anni, residente in zona Montina, a Cucciago, si tinge spesso di sfumature di squallore. In questo caso, assume anche le tinte del disgusto. Con una scenetta credibile dettagliata con i peggiori ingredienti.

«Mia mamma - spiega la figlia della 69enne - ha ricevuto una telefonata da parte di una bambina in lacrime e, credendo fosse mia figlia, l’ha chiamata per nome... Così la “bambina” le ha detto che era in ospedale e che aveva il Covid... Quando mia mamma le ha chiesto dov’ero io e se sapevo che si trovava in ospedale, la “bambina” le ha risposto che ero stata io a dirle di chiamare la nonna».

«Per fortuna mia mamma ha avuto la prontezza di chiamarmi per capire cosa stesse succedendo – continua - ed è stato subito chiaro che si trattava di un tentativo di truffa».

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