Delitto di Carugo, detective ai domiciliari
E oggi al processo l’inchiesta dei Ros

Lo ha deciso la Cassazione L’investigatore privato è accusato di calunnia e concorso in stalking

La corte di Cassazione ha respinto il ricorso della difesa di Giovanni Terenghi, 58 anni, l’investigatore privato di Molteno a processo con l’accusa di concorso in stalking e calunnia nell’ambito della corte d’Assise per l’omicidio dell’architetto Alfio Molteni, e con un provvedimento che ha ribaltato anche le richieste del procuratore generale - ovvero dell’accusa presso la Cassazione - ha sancito che il detective dovrà andare ai domiciliari.

La decisione riguarda il ricorso presentato dalla Procura di Como contro la decisione del giudice delle indagini preliminari di negare la custodia cautelare per l’investigatore privato lecchese. Il Tribunale del Riesame, la scorsa estate, aveva parzialmente accolto il ricorso del pubblico ministero Pasquale Addesso e stabilito che gli arresti domiciliari fossero una misura adeguata viste le accuse. La Cassazione ha confermato quella decisione, respingendo il ricorso presentato dall’avvocato Paolo Camporini, legale di Terenghi.

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