Ecco la capsula del tempo
Cermenate la riapre tra 50 anni

Inaugurata ieri al parco, raccoglierà pensieri, disegni e oggetti. Resterà in Municipio fino al 30 settembre, poi sarà sepolta mezzo secolo

Le mascherine, gli abbracci negati, le scuole chiuse, le lacrime. Ma anche la solidarietà e le comunità che si riscoprono più forti e unite di quanto pensassero. Il 2020, l’anno del Covid-19, è tutto questo e molto di più, e i cermenatesi di oggi hanno deciso di lasciare in eredità ai propri pronipoti lettere, disegni, oggetti e poesie per raccontarglielo.

Ieri, nel parco Scalabrini, è stata inaugurata la capsula del tempo dedicata a custodire per i prossimi cinquant’anni i ricordi dei cittadini, che verrà riaperta nel 2070. Cerimonia che ha visto anche conferire una serie di benemerenze ai volontari e il ringraziamento dell’amministrazione a tutte le realtà che si sono spese durante l’emergenza sanitaria.

«È una gioia vedervi oggi tutti qui – le parole del sindaco Luciano Pizzutto –. Abbiamo vissuto mesi da incubo, in cui da una parte si combatteva contro un nemico invisibile e tremendo e dall’altra c’era un continuo flusso di nuove normative che hanno cambiato e stravolto il nostro modo di vivere. Oggi non possiamo dire che sia tutto finito, ma possiamo dire che in questo momento non ci fa più paura come prima. Non possiamo abbassare la guardia».

Anche in un momento così difficile però, ha proseguito, ha potuto trovare un lato positivo, «ho trovato una comunità unita, la comunità di Cermenate». Un aspetto che ha voluto sottolineare anche il viceprefetto vicario Emanuela Saveria Greco: «Ciò che è rimasto impresso è stata la coesione tra le istituzioni e il rapporto sinergico con la cittadinanza».

Per non dimenticare mai quanto è accaduto e per farlo comprendere a chi abiterà Cermenate tra mezzo secolo l’amministrazione ha deciso di proporre una capsula del tempo, che verrà sistemata in municipio e all’interno della quale i cittadini, fino al 30 settembre, potranno mettere pensieri, riflessioni, disegni e piccoli oggetti in assoluta riservatezza.

Poi verrà seppellita e rimarrà sigillata fino al 2070. L’iniziativa è nata dal consigliere comunale con delega allo Sport Giovanni Marcato e realizzata grazie alla collaborazione di Michele Lo Russo. «Ho vissuto negli Stati Uniti – ha spiegato Marcato – e lì queste capsule sono molto diffuse. Mi ha molto colpito il caso di una che, ad Atlanta, verrà riaperta nell’anno 8113».

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