Esami, liste d’attesa più lunghe
Radiologia in difficoltà a Cantù

Situazioni critiche anche per la ginecologia e l’urologia all’ospedale

Il dato peggiore per spirometria: 127 giorni contro i 40 indicati dalla Regione

La Radiologia del Sant’Antonio Abate ormai è un reparto da grandi numeri. Sia in termini di esami eseguiti sia in termini di coda. Perché se cala un po’ quella per la Tac – presa d’assalto, visto il nuovo macchinario – cresce finendo in terza cifra, a 105 giorni, quella per l’ecografia. E poi diverse specialità si riconfermano parecchio affollate richiedendo attese tra i tre e i quattro mesi: l’Ecocolordoppler dei tronchi sovra aortici, l’Ecg holter, la Spirometria, la visita ginecologica e quella urologica. Con attese che possono essere fino a quattro volte superiori ai valori di riferimento indicati dalla Regione.

Oggi in via Domea l’esame che richiede maggior pazienza è la Spirometria, con 127 giorni d’attesa. Non una novità, anche in passato il test, il più comune per valutare la funzionalità polmonare, ha sempre visto notevoli file. Anche la visita ginecologica vede valori molto alti, 112 giorni, anche se solo un paio di mesi fa erano persino di più, 134.Non va meglio per gli uomini che abbiano necessità di vedere l’urologo, che devono mettere in conto 111 giorni d’attesa e il valore non migliore. Quasi quattro volte tanto rispetto ai 30 giorni indicati dalla Regione come valore di riferimento per questa visita.

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