Evade dagli arresti domiciliari
e rapina le Poste a Vighizzolo

L’uomo si è impossessato di circa mille euro minacciando il personale dello sportello della frazione di Cantù, poi la fuga e l’arresto lunedì pomeriggio. I carabinieri l’hanno trovato a casa in pigiama

Lunedì pomeriggio i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cantù e della Tenenza di Mariano Comense, hanno arrestato un canturino nato nel 1967 che, dopo essere evaso dagli arresti domiciliari, si era reso responsabile del reato di rapina aggravata.

I fatti risalgono alla tarda mattinata di lunedì, quando con il capo coperto da una giacca con cappuccio e il volto nascosto dietro una mascherina chirurgica, l’uomo si è introdotto nell’ufficio postale di Vighizzolo. Qui, impugnato un coltello a serramanico, ha intimato al personale la consegna dei soldi in cassa, per una cifra di poco inferiore ai 1000 euro. Ricevuto il denaro, si è poi dileguato velocemente a piedi.

Ricevuta la segnalazione della rapina e la descrizione fisica dell’autore, i militari hanno indirizzato i loro sospetti sull’uomo, noto per i suoi precedenti penali specifici. Raggiunta l’abitazione dove stava scontando gli arresti domiciliari, l’uomo – che nel frattempo era rientrato a casa ed aveva indossato un pigiama – è stato sottoposto a perquisizione domiciliare, che hanno consentito di trovare gli stessi indumenti descritti dai testimoni ma soprattutto una caratteristica busta delle Poste Italiane utilizzata per la corrispondenza interna e denaro contante corrispondente alla cifra rapinata.

Successivamente, non lontano dalle Poste, è stato rinvenuto – abbandonato dal reo – anche l’arma bianca utilizzata durante la rapina. L’arrestato è stato poi trasferito alla casa circondariale del Bassone a Como.

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