Fabrizio Galli muore a 47 anni: «Un vero altruista, amava la fotografia»

Carugo In coma da cinque anni quattro mesi dopo la nascita della figlia. Mercoledì i funerali

Per lavoro si occupava della rivendita di materiali per l’edilizia nell’azienda di famiglia ad Arosio. Come volontariato, invece, regalava un sorriso ai bambini degli ospedali. Queste le azioni che descrivono Fabrizio Galli, marito e papà di Carugo, spirato domenica all’età di 47 anni, cinque anni dopo essere entrato in coma, un periodo che ha restituito ogni giorno lo stesso fermo immagine di una vita che lui ha voluto raccontare attraverso gli scatti della sua macchina fotografica.

«Era appassionato di fotografia tanto che aveva allestito anche alcune mostre e realizzato un fotolibro “La cucina in carcere” molto bello, andava fiero di questo progetto», ricorda la moglie Carmen Legnante, nota a Carugo per aver dato al paese la sua unica libreria in un progetto coltivato con il marito. Un uomo «buono, altruista, sempre disponibile per gli amici, ma non solo. Faceva il clown in ospedale per un’associazione di Milano. Ed era molto attento sia come marito che come papà, anche se per poco». Perché non ha fatto in tempo a ricevere quel regalo dalle labbra della figlia che lo chiamavano “papà”: quattro mesi dopo la sua nascita, è entrato in coma.

«Cinque anni fa ha avuto un’emorragia celebrare a seguito della rottura di un aneurisma da cui non si è più ripreso: è bastato un attimo per cambiare la vita da un momento all’altro», spiega Legnante che ha trovato la risposta per andare avanti in questi anni di silenzio nella profonda conoscenza di suo marito. «Mi ripetevo quello che lui mi avrebbe detto, ossia di andare avanti con la vita. La cosa bella di lui è che era una persona limpida e trasparente: mi sono sempre vantata di sapere esattamente come la pensasse, anche senza avere la sua opinione diretta», aggiunge la donna che ammette: «Sapevo che sarebbe finita così eppure non sono pronta. Quando domenica mi hanno chiamato dalla residenza sanitaria di Guanzate, dove era ricoverato, per dirmi che si era spento per me è stato uno shock».

Mercoledì la comunità è pronta a stringersi intorno a lei e la sua bambina, per sostenerle nel momento dell’ultimo saluto. I funerali sono fissati per le 14 nella chiesa dedicata a San Bartolomeo in via Enrico Toti Carugo.

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