“Fase 2”, la frenata di Mariano
Parchi e cimiteri restano chiusi

L’ordinanza del sindaco è più restrittiva rispetto alle disposizioni nazionali

Chi si aspettava di poter tornare a passeggiare lungo i sentieri dei parchi cittadini si è confrontato con i cancelli ieri ancora serrati al pubblico.

Perché il sindaco Giovanni Alberti ha scelto di emanare un’ordinanza più restrittiva rispetto al decreto governativo, prorogando la chiusura dei giardini pubblici e cimiteri fino al 17 maggio a Mariano. «Abbiamo deciso di non riaprire i luoghi dove potrebbe riesplodere il contagio» motiva la scelta il primo cittadino che si muove sotto l’ombrello della parola prudenza.

Dal Parco di Porta Spinola a quello di via Dei Vivai, passando per le aree verdi che si aprono dal centro alla periferia fino alla frazione: tutti sono transennati dal nastro bianco e rosso che impone il divieto d’accesso. E lo stesso vale per il cimitero maggiore di via Dei Cipressi così come per quello della frazione di Perticato che sono rimasti chiusi nel giorno del debutto della “Fase 2” in una città dove la ripartenza si preannuncia scaglionata sul calendario.

«Abbiamo riattivato i servizi essenziali» chiarisce Alberti che ha quindi riattivato la casetta per la distribuzione del latte in Porta Spinola, anticipando la riapertura di quella che eroga l’acqua che, invece, è vincolata ad Ats Insubria. «Prudenza è la parola chiave».

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